La sentenza della Corte Costituzionale n. 2/2024 ha dichiarato l’illegittimità costituzionale, dal 29/04/2006, dell’art. 5, c. 2, della legge Reg. Lazio n.27/98 che assegnava alle province alcune funzioni amministrative in materia di gestione dei rifiuti

Primi tre numeri della rassegna di giurisprudenza

Immobili da costruire fideiussione non dovuta per vendite “su carta” pronuncia Corte Costituzionale n. 32/2018 del 19 febbraio

E’ legittima la norma che disciplina per Comune di Roma contributo straordinario sul maggior valore generato dalle operazioni di trasformazione immobiliare in variante al piano urbanistico generale, lo ha dichiarato Corte Costituzionale

Corte Costituzionale legittime norme Liguria (LR 11/2015) consentono casi specifici modificare Piano Urbanistico Comunale senza ricorrere variante derogare distanze edifici esterni perimetri piano attuativo

Corte Costituzionale chiarimenti sull'art. 3-bis del Testo Unico Edilizia inserito dal Decreto Legge `Sblocca cantieri` relativo riqualificazione aree in cui sono presenti edifici ritenuti non più compatibili con indirizzi pianificazione

La Corte Costituzionale ribadisce che gli interventi sugli immobili collocati all'interno dei siti UNESCO non sono necessariamente soggetti ad autorizzazione paesaggistica

Sentenza dell'8 aprile 2014 n. 80 della Corte Costituzionale

In allegato, oltre al testo, una sintesi ed un breve commento della sentenza

La Corte Costituzionale ha dichiarato l'illegittimità delle norme che stabilivano l'impignorabilità dei fondi delle aziende sanitarie ed ospedaliere delle regioni regioni commissariate e firmatarie dei piani di rientro dal disavanzo sanitario

L'ordinanza della Corte costituzionale 247/2011 ha sancito il dovere dei giudici di merito, a richiesta del contribuente, di svolgere un controllo sul riscontro dei presupposti dell'obbligo di denuncia

Con la sentenza n. 200/2012 la Corte si è pronunciata sulla legittimità costituzionale dell’art. 3, commi 1 e 2, del DL n. 138/2011, recante `Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo Sviluppo`

La legittimità dell'affidamento del Servizio idrico integrato ad un gestore c.d. in house è condizionata dalla previsione in capo all'autorità pubblica concedente di poteri di controllo che le permettano di influenzare le decisioni del concessionario.

Secondo la Corte costituzionale, le Regioni a statuto ordinario non possono disciplinare le procedure di affidamento degli appalti pubblici ed i criteri di valutazione dell'offerta

Lo schema di decreto si propone come correttivo del secondo decreto per Roma Capitale, d.lgs n. 61 del 2012, avendo la Regione Lazio adito la Corte Costituzionale per la presunta illegittimità del disposto in violazione delle competenze regionali